Il sogno di una sera parigina con Frida Zazou

Parigi, una sera d’inverno. La pioggia scivola sui tetti di zinco, il vento scompiglia le foglie rimaste aggrappate agli alberi del Boulevard Saint-Germain e in una brasserie illuminata dal bagliore soffuso delle lampade, una donna siede da sola. C’è qualcosa in lei che attira lo sguardo: l’eleganza innata, la postura fiera, lo sguardo perso nei ricordi. Il suo nome è Frida, ma per tutti è Zazou, un soprannome cucito sulla pelle dai tempi della guerra, quando il jazz era sinonimo di ribellione e libertà. […]

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