ORIGINALITÀ, CREATIVITÀ, DIVERSITÀ. Le parole chiave per una designer emergente: Romina Dorigo

Romina Dorigo, friulana, classe 1995. La sua forte volontà di emergere e la voglia di distinguersi sono solo alcune delle caratteristiche che la contraddistinguono.

Si definisce ispirata dagli avanguardisti giapponesi, dai magnifici sei designers di Anversa, al di fuori perciò dal contesto della madrepatria. E questo lo si denota certamente dalle sue creazioni. Tutto il suo estro si manifesta negli abiti da uomo come si può vedere dalla sua ultima collezione, quella per l’autunno/inverno 2018/2019 (lungimirante, con un’ottica già verso il futuro).

Il titolo di questa collezione è Maravêe, parola friulana che significa “meraviglia”. Quando affermi che una cosa è meravigliosa è perché ti colpisce, ti stupisce. Ed è proprio questo quello che Romina intende suscitare nelle persone: con i suoi capi non convenzionali e sicuramente diversi dalla concezione più classica di abiti maschili, sorprende e dà una ventata di originalità alla tipica visione della giacca da uomo.

La collezione verte tutta sull’up-cycling, ovvero il riciclo: la naturalità dei fiori essiccati contrasta con il sintetico dell’abito. I fiori sono stati scelti per forme e per colori, applicati in maniera variegata su diverse parti del vestito, mentre sulla schiena sono state realizzate delle composizioni riprese da Schiaparelli e Duane Michals.

Un altro artista ispiratore è stato sicuramente Martin Margiela, stilista belga famoso per il colore bianco onnipresente e per la decostruzione, dal quale Romina ha ripreso il concetto di up-cycling e le sue eccentriche maschere. Infatti questa giovane stilista ne ha realizzate ben due: una creata con petali sulle tonalità del rosa, l’altra con fiori e fili d’erba dando l’effetto di un pezzo di prato. Gioca perciò su questo tema anche con gli accessori, sperimentando inoltre un mini giardino da legare sul capo con abbinata una borsetta-annaffiatoio ricoperta anch’essa di petali.

Le giacche sono principalmente aperte sulle quali oltre a esserci applicati foglie e fiori secchi, sono presenti anche pizzi e tulle. Le lunghezze più svariate e le maniche staccate donano all’insieme un quid in più.

Un pezzo molto particolare e anche vagamente romantico è sicuramente questa felpa lunga al polpaccio con una combinazione di fiori sulla schiena e con il cappuccio rivestito di petali dalle tonalità gialle e verdi. La vista, il tatto e l’udito stimolato dal fruscio dei fiori essiccati danno un effetto… maravêe.

 

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