Lei o meglio “SHE”: la raccolta fotografica tutta al femminile di Viviane Sassen

La donna è colei da cui nasce tutto, la donna è sinonimo di vita. Ed è proprio a Lei che Viviane Sassen, fotografa originaria di Amsterdam, classe 1972, dedica un intero servizio fotografico. Il suo lavoro è esposto presso la Galleria Carla Sozzani in Corso Como a Milano ancora per pochi giorni (fino al 12 novembre 2017) e consiglio di approfittare di questi ultimi momenti per scoprire il mondo di questa originale artista. La sua raccolta di fotografie prende il nome di “She”, “Lei”, la quale rappresenta donne ritratte in posizioni, situazioni, contesti differenti. Non sono semplici e scontati ritratti ma Viviane è riuscita a catturare l’essenza della donna anche solo nel fotografare parti del corpo: ne sono un esempio l’attenzione posta nel fotografare parti della gamba o il seno ripreso da un punto di vista originale dal classico frontale o di lato. L’immagine che ha catturato maggiormente la mia attenzione è stata la riproduzione dei capezzoli su un ginocchio e su un gomito uniti in un abbraccio, dando l’idea di due seni perfetti. Fotografia semplice ma al contempo non immediata.

In questa personalissima collezione viene sottolineata la tecnicità e la cura nel dettaglio della Sassen: coprire il corpo di colori non la frena e per questo motivo risalta i particolari e i contrasti con tinte accese o con diversi materiali per accompagnare le curve del corpo, sottolineando il tutto in maniera impeccabile.

Un’altra peculiarità negli scatti della Sassen si coglie dalle ombre riprodotte o dalle forme dei corpi o dagli oggetti che accompagnano il soggetto dell’immagine. Con queste tecniche, l’artista riesce a catalizzare l’attenzione sui particolari e far cogliere tutta l’essenza femminile sprigionata da questi scatti.

Per fare un parallelismo con altri artisti, i suoi contrasti netti non possono che evocare i quadri di Ellsworth Kelly, padre della Hard Edge Painting (meglio nota come Espressionismo astratto), proprio come le ombre fanno rivivere le immagini create dai britannici Tim Noble e Sue Webster o ancora dal tedesco Ralph Kistler.

Una mostra da visitare, da scoprire, per immergersi nella personale visione di Viviane Sassen, la quale ha realizzato così una speciale dedica a tutte le “lei” del mondo.